Iniziazione Cristiana

Ogni generazione cristiana è chiamata a trasmettere la fede alla generazione successiva. Un compito fondamentale; ma prima di tutto un onore e una grazia. Diventare collaboratori dello Spirito per la felicità degli uomini è motivo di grande soddisfazione. In questa luce siamo chiamati a guardare all’impegno che la nostra Diocesi intende assumersi nei confronti dei ragazzi, cioè a quella Iniziazione cristiana sulla quale da tempo stiamo concentrando la nostra attenzione.

L’Arcivescovo ha tracciato le linee guida e sono quindi la proposta del percorso della Iniziazione Cristiana, cioè del cammino di formazione dei nostri figli verso una maggiore consapevolezza della nostra fede in vista della celebrazione dei sacramenti che ci inseriscono pienamente nella vita del discepolo di Gesù.

Essa riguarda il periodo che va dai sette agli undici anni, ma è pensata in stretto rapporto con il periodo precedente, da zero a sette anni, e successivo, da undici a quattordici. Abbiamo ormai guadagnato la convinzione che occorre introdurre e accompagnare i ragazzi all’incontro con il Signore Gesù attraverso un cammino di iniziazione alle fede organico e integrato e che questa introduzione deve avvenire nel contesto vivo della comunità cristiana.

È questo l’obiettivo della proposta, che è contrassegnata da tre elementi di fondo e da alcuni aspetti qualificanti.

Gli elementi di fondo sono: la comunità educante; la sinergia costante tra quattro dimensioni fondamentali dell’esperienza cristiana dei ragazzi, vale a dire il loro vissuto concreto, l’ascolto della Parola di Dio, la liturgia inseparabile dalla preghiera e l’appartenenza alla Chiesa; il coinvolgimento dei genitori.

Tra gli aspetti qualificanti ci preme sottolineare i seguenti: anzitutto il primo annuncio, cioè l’attenzione al momento attuale nel quale nulla può più essere dato per scontato e tutto deve concentrarsi sull’essenziale; poi la rilevanza dei sacramenti, la cui celebrazione negli ultimi due anni interviene a configurare il cammino e a cui i ragazzi si preparano anche attraverso delle celebrazioni non sacramentali che chiameremo «consegne» (dei Vangeli, del Padre nostro, della legge dell’amore, ecc.); in terzo luogo, la sacra Scrittura: con i ragazzi in questi quattro anni leggeremo le pagine più belle dei Vangeli e cercheremo insieme di affinare la nostra capacità di accostarci ai sacri testi. Anche l’anno liturgico sarà fondamentale nel cammino di iniziazione alla fede: il Natale e la Pasqua, in particolare il triduo pasquale, segneranno ogni anno un momento decisivo. Nella stessa prospettiva, la domenica andrà considerata essenziale.

É un cammino che porteremo avanti con la collaborazione di tutti. Sentiamoci tutti uniti e corresponsabili. Non ci mancherà l’aiuto della Spirito di Verità, che il Signore ha promesso a quanti credono in lui.

Nella nostra comunità cristiana si formano i gruppi secondo le classi:

2ª elementare è un cammino propedeutico, cioè si introducono i ragazzi alla vita cristiana e comunitaria, con un primo avvicinamento alla persona di Gesù e alla preghiera personale e liturgica, recuperando il significato del Battesimo.

3ª elementare è un approfondimento della vita di Gesù e dell’impegno a vivere come Lui e si dà un primo approccio al sacramento della Riconciliazione o confessione.

4ª elementare è un percorso di conoscenza più profonda del messaggio di Gesù e della sua Pasqua in vita della partecipazione cosciente alla Messa così da essere consapevoli di chi si va a ricevere nell’Eucaristia della prima comunione.

5ª elementare è il cammino della fedeltà nell’impegno a “far vedere” il Vangelo con la nostra vita, partecipando alla vita della comunità, e comprendendo che il dono dello Spirito santo nella Cresima ci chiama a vivere la nostra specifica vocazione come dono per la Chiesa e per il mondo.

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